Il 2009 è stato senza dubbio un anno di consolidamento, adattamento al nuovo contesto provinciale, verifica e assestamento delle iniziative, delle relazioni e delle esperienze del precedente quadriennio. La conferma del Presidente, del Vice Presidente vicario, del tesoriere e della segretaria conferisce continuità all’indirizzo di Avis Cernusco, mentre la nomina di un secondo vicepresidente e l’innesto di nuovi volontari che hanno assunto la responsabilità dell’ufficio stampa e del sito internet contribuisce a consolidare l’opzione strategica di consapevole utilizzo della comunicazione per i fini istituzionali associativi. La principale novità è intrassociativa: Avis Cernusco è oggi parte di una provinciale milanese che, come per la realtà amministrativa locale, si è divisa dalla provincia di Monza e Brianza, ponendo le Avis di fronte ad una riorganizzazione di forze e di collaborazioni. A livello locale, il Consiglio è consapevole, dopo analisi attenta e dibattito interno, delle necessità più impellenti: aumentare il numero dei volontari con l’innesto di nuove disponibilità e idee, e tramutare l’esperienza dei singoli in sapere condiviso, anche mediante la trascrizione organizzata della descrizione operativa delle diverse attività di Avis Cernusco.
Nella relazione sociale del marzo 2010, relativa al 2009, il Presidente, in Assemblea, è esplicito: “c’è un altro primato: abbiamo conseguito questi risultati lusinghieri fronteggiando emergenze serie nell’attività di chiamata, con una drastica diminuzione dei telefonisti, solo in parte sostituiti, e un accentramento troppo forte delle attività di segreteria.
Se capacità, entusiasmo e dedizione dei volontari attuali hanno evitato problemi ed anzi hanno portato Avis Cernusco ad una importante crescita, questo non vuol dire che la struttura e l’organizzazione non abbiamo bisogno di essere consolidate”.
Se indispensabili sono i donatori che rispondono alla chiamata, non meno necessari sono i volontari che chiamano alla donazione.
Se è urgente che i giovani vengano raggiunti dal messaggio avisino a scuola, sui campi sportivi, in oratorio, online, è indispensabile che qualcuno in questi luoghi vada, con costanza e disponibilità.
Anche di tempo.
Oggi noi possiamo tenera alta la bandiera della solidarietà fattiva.
Possiamo testimoniare che anche ciò che si dona ha valore, anche se non ha prezzo.
Possiamo sperimentare che l’associazionismo intergenerazionale genera coesione e sicurezza.
Non è detto che sia così anche domani.
Forse non subito, forse non in un giorno, ma le forze e le energie che reggono l’associazione oggi si esauriranno e dovranno essere sostituite gradualmente da altre.
Il nostro compito, come consiglio e come Assemblea, come compagine sociale tutta, è accettare il cambiamento e il rinnovamento, suscitando nuove leve e più folte schiere non solo di donatori, ma soprattutto, oggi, di volontari.
Avis Cernusco lo fa da quasi 55 anni. E anche negli anni più recenti siamo cresciuti moltiplicando novità e iniziative, diventando sempre più noti ed attrattivi (…).Da oltre ottant’anni Avis, di fronte al bisogno del sangue, risponde “Sempre, ovunque, subito”!
Siamo sicuri che questa risposta è quella che ciascuno di noi, ciascuno di voi, sente di poter dare e di poter suscitare in conoscenti e amici, per trovare nuovi donatori e nuovi volontari che partecipino attivamente
Senza struttura organizzativa non esiste promozione dell’associazione, né chiamata alla donazione. E senza volontari non esiste struttura organizzativa.
La porta della sede Avis è aperta per i soci come quella di casa.
Il benvenuto ai nuovi volontari, vera ricchezza del nostro futuro e vera speranza per chi ha bisogno del sangue, vi giunga sin da oggi”.